Confedilizia la ripresa del mattone dalla seconda metà del 2010

0

Ripresa dalla seconda metà del 2010.
E’ il verdetto cui è arrivata Confedilizia, che lunedì 25 ha presentato il suo borsino immobiliare semestrale. Il risultato è evidente: i valori di compravendita delle case in 103 province (47 città del Nord, 24 del Centro e 32 del Sud) e relativamente alle zone del centro città, registrano picchi massimi a Venezia con una media di 9.570 euro al metro quadro, seguita da Roma (8.000 euro) e Milano (7.570 euro). Per le zone semi centrali, è ancora Venezia a detenere il primato con 6.300 euro al metro quadrato, seguita da Milano (5.100 euro) e Roma (4.800 euro). Stesso discorso vale per le zone periferiche che vedono nell’ordine Venezia (3.900 euro mq), Roma (3.800 euro mq) e Siena (3.500 euro mq).

Con riferimento alle aree geografiche, dice Confedilizia, i valori massimi medi si registrano al Nord (3.327 euro al metro quadro); seguono il Centro (3.160 euro mq) e il Sud con le isole (2.232 euro mq). Per i valori minimi è il Centro a registrare il prezzo medio più alto (1.562 euro mq), seguito dal Nord (919 euro mq) e dal Sud ed isole (686 euro mq).

Ma la vera notizia (in realtà ancora da verificare) sta nella proiezioni di un ritorno di attenzione per l’immobiliare a partire dalla seconda metà del 2010, di pari passo con la ripresa dell’inflazione ormai data per certa dagli esperti per tale periodo. La conseguenza principale sarà una ripresa del mercato – a partire dalle grandi città, e solo successivamente e gradualmente nei centri minori – sia dal punto di vista del numero delle transazioni (che per il 2009 dovrebbero attestarsi su una cifra vicina alle 600 mila) sia dal punto di vista del livello dei prezzi. Fino ad allora, il mercato resterà stabile.

La possibilità di un eventuale anticipo della ripresa, a giudizio di Confedilizia, è giustificabile solo nel caso in cui si verificassero alcuni interventi legislativi attesi da tempo: primo fra tutti quello dell’introduzione di una tassazione sostitutiva dei redditi da locazione, la cosiddetta «cedolare secca», che insieme con le rinnovate agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie e con i Piani casa regionali attualmente in fase di avvio costituirebbe una formidabile iniezione di fiducia per gli investitori in edilizia.

Condividi

Info Autore

ClickCase

Lascia un commento