Mercato immobiliare residenziale: II° semestre 2015 con il segno più

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L’Istituto ha diffuso i dati sul secondo trimestre del 2015: “Quadro di significativa ripresa, +8,2% di compravendite su base annua nel secondo trimestre 2015″. Rallenta la caduta dei prezzi.

In Italia i prezzi delle abitazioni sono scesi del 14% rispetto al 2010. A dirlo è l’Istat, che ha diffuso i dati sul secondo trimestre 2015: la caduta è dovuta alle diminuzioni del costo sia delle abitazioni nuove che di quelle esistenti, i cui prezzi sono scesi rispettivamente del 19,0% e dell’1,9%.

Nel secondo trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, diminuisce dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 3,0% nei confronti dello stesso periodo del 2014. L’istituto segnala come questi cali siano dovuti alle diminuzioni dei prezzi sia delle abitazioni nuove, -0,3% rispetto al primo trimestre 2015, -2,0% rispetto allo stesso trimestre del 2014, sia di quelle esistenti, -0,1% su base congiunturale e -3,5% su base annua.

L’Istat segnala comunque come “pur persistendo un quadro di generale flessione dei prezzi delle abitazioni, continua la progressiva, seppur lenta, riduzione dell’ampiezza delle diminuzioni tendenziali, grazie soprattutto alla minore flessione dei prezzi delle abitazioni esistenti. Il differenziale in valore assoluto tra la variazione tendenziale dei prezzi di queste ultime e quella dei prezzi delle abitazioni nuove si riduce infatti a 1,5 punti percentuali, registrando un nuovo minimo da quando è possibile calcolare la serie storica delle variazioni tendenziali dell’Ipab”.

La persistenza delle riduzioni di prezzo si manifesta in un quadro di significativa ripresa del mercato immobiliare residenziale in termini di numero di compravendite: +8,2% su base annua nel secondo trimestre 2015 secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. In media, nel primo semestre del 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 3,3%, sintesi di un calo del 2,0% per quelle nuove e del 3,8% per quelle esistenti.

Le compravendite nelle metropoli

Il netto rialzo del mercato delle abitazioni, già osservato su base nazionale e per il complesso dei capoluoghi nel II trimestre 2015, si manifesta in misura analoga anche nelle otto maggiori città italiane per popolazione, con +7,7% quale dato totale.

I comuni minori nelle province di queste grandi città riescono a realizzare un risultato anche migliore, con i volumi di compravendita di abitazioni che crescono  complessivamente del 9,2%.

Tutti i mercati, sia nelle grandi città sia nel resto delle province, registrano la crescita delle compravendite di abitazioni in questo trimestre rispetto all’omologo del 2014.
Scendendo nel dettaglio delle singole città, a Torino e a Palermo si presentano i rialzi più elevati che superano il 16%. Buoni risultati si registrano anche nei mercati residenziali di Firenze (+11,8%) e Milano (+9,2%). Nella capitale nel II trimestre 2015 sono state compravendute oltre 7 mila abitazioni, +5% rispetto al II trimestre 2014.

Nelle province, il primato della crescita del mercato residenziale in questo trimestre è di Milano, dove il rialzo supera il 16%. Seguono i comuni minori delle province di Genova, Bologna e Firenze con una crescita di oltre il 10%.

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