Il mattone è in salute

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Il mattone scoppia ma di salute
Una bolla rigida. Non lievita più a ritmi vertiginosi, ma neppure scoppia.
Più semplicemente si sgonfia e molto lentamente però.

Ecco come si presenta la situazione del comparto immobiliare alla luce delle indicazioni che emergono dall’Economic Outlook dell’Ocse, secondo il quale, dopo la crescita esponenziale registrata dal 2001 al 2003, dal 2004 si assiste ad un rallentamento del ritmo di crescita dei prezzi: dal +7,5% del 2004, si è infatti passati al +5,2% del 2005 ed al +4,4% dei primi 6 mesi dell’anno in corso.

Chi sperava in una discesa del prezzo delle case in Italia deve aver ancora un po’ di pazienza. Certo, Una frenata nell’ascesa dei prezzi delle case sembra essere un fenomeno ormai consolidato e in linea con i valori medi europei, ma è decisamente ancora troppo presto per poter parlare di un calo. Infatti secondo le previsioni dell’Organizzazione parigina, la probabilità che il prezzo delle abitazioni in Italia inizi a scendere nel 2007 è ancora bassissima, inferiore al 5% anche nell’ipotesi più positiva, ovvero con un aumento dei tassi di interesse nell’ordine del 2%.

I cacciatori di prezzi a buon mercato del mattone però possono dare un’occhiata in Danimarca, Francia o Stati Uniti. In questi entro il 2007 c’è il 50% di probabilità che i prezzi scendano dagli attuali livelli.
Infatti, si tratta di tre Paesi in cui, negli ultimi anni, si sono registrati tassi di crescita straordinari e, sempre secondo l’Ocse, “scollegati dall’andamento dei fondamentali finanziari”.

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