La superficie commerciale rappresenta un parametro di mercato oggettivo al quale attenersi per le valutazioni patrimoniali. Per Superficie Commerciale Vendibile (SCV) deve intendersi una superficie basata sulla somma delle “superfici ponderate” che compongono l’immobile
Come è noto, da più parti è sentita la necessità di avere un unico sistema di misura della consistenza immobiliare, per eliminare i dubbi e le incertezze, che a volte inducono ad un errore di apprezzamento delle diverse quantità fisiche di cui è composto l’immobile da stimare.
A causa dei differenti usi locali, il passaggio ad un sistema omogeneo, valido per le diverse fattispecie immobiliari e basato sulla consistenza espressa unitariamente con il metro quadrato lordo, non è del tutto agevole. La differenza principale riguarda i criteri di apprezzamento delle quote percentuali di ragguaglio della superficie delle parti accessorie (ad uso comune o esclusivo) a quella della relativa unità immobiliare di cui sono pertinenza.
L’Agenzia del Territorio (ora inglobata nell’Agenzia delle Entrate) ha affrontato tali problematiche per le attività di rilevazione realizzando un manuale operativo con le “Istruzioni per la determinazione della consistenza degli immobili urbani”.
Il link, qui sotto riportato, permette di stampare il Manuale o di salvarlo sul proprio computer in formato .pdf.
Istruzioni per la determinazione della consistenza degli immobili urbani per la rilevazione dei dati dell’osservatorio del mercato immobiliare