Tasi e Imu 2015, pochi giorni alla scadenza del primo acconto

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Mancano pochi giorni alla scadenza del primo acconto per Tasi e Imu 2015, le due imposte su proprietà immobiliari e terriere.
Nel calcolo del saldo da pagare è determinante sapere se il proprio Comune ha deliberato o meno le nuove indicazioni. Per questo Confedilizia ha reso noti gli elenchi delle località “in pari” con le consegne:
Elenco dei Comuni che hanno deliberato sulla TASI 2015
Elenco dei Comuni che hanno deliberato sull’IMU 2015

Modalità di pagamento
Oltre mediante bollettino postale, l’IMU e la TASI possono essere versate anche con il modello F24 ( se il pagamento è superiore a 1.000 euro).
Va precisato che la prima rata Imu e Tasi può essere versata in base ad aliquote e detrazioni vigenti nel 2014, mentre il pagamento dell’imposta a saldo va comunque completato entro fine anno, in base alle delibere pubblicate sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze entro il prossimo 28 ottobre (con relativo conguaglio).

Criteri di pagamento delle imposte Tasi e Imu per l’anno 2015

Tasi
Rendita catastale rivalutata del 5%
x 160 (abitazioni, magazzini, autorimesse)
oppure
x 140 (laboratori e locali senza fine di lucro)
oppure
x 80 (uffici, banche, assicurazioni),
x 65 (opifici, alberghi),
x 55 (negozi, botteghe)
Aliquota: base all’1 per mille, che i Comuni possono ritoccare entro il 2,5 per mille fino al 3,3 purché siano comprese detrazioni per le abitazioni principali

Imu
Rendita catastale, rivalutata del 5%
x 160 (abitazioni, magazzini, autorimesse)
oppure
x 140 (laboratori e locali senza fine di lucro)
oppure
x 80 (uffici, banche, assicurazioni),
x 65 (opifici, alberghi),
x 55 (negozi, botteghe)
Aliquota: base al 7,6 per mille con margini per i Comuni tra il 4,6 e il 10,6. Abitazione principale, aliquota al 4 per mille (con range 2-6) e detrazione di 200 euro.

Per chi è in affitto?
Non sono esenti coloro che occupano in affitto un appartamento o un domicilio dalla tassa sui servizi indivisibili.
In base a quanto definito dal ministero dell’Economia, per l’acconto Tasi 2015 gli inquilini in affitto chiamati a versare la quota dell’imposta sull’immobile non saranno soggetti dell’obbligo di dichiarazione. A definire questo alleggerimento nei riguardi degli affittuari è il decreto Mef del 30 ottobre 2012 relativo alla dichiarazione Imu, che è stata commutata anche per la Tasi, dal momento che quest’ultima vale essenzialmente per le prime case.
Per effettuare il pagamento bisogna conoscere le aliquote applicate dal Comune, attraverso il sito dello stesso, o, in alternativa il database del ministero dell’Economia.
Rimane, in ogni caso, valido il principio secondo cui, se la delibera comunale non prevede espressamente la voce sui locatari, allora andrà versato il 10% della Tasi pagata dal proprietario.

IMU agricola
Il pagamento dell’IMU agricola, alla luce della nuova disciplina per l’applicazione dell’IMU sui terreni montani e sui terreni parzialmente montani, in vigore dal 2015.

Sono esenti dall’IMU propria:
– i terreni agricoli, compresi quelli non coltivati, che sono ubicati nei comuni totalmente montani che sono classificati come “totalmente montani” inseriti nell’apposito elenco predisposto dall’ISTAT;
– i terreni agricoli, compresi quelli non coltivati, che sono ubicati nei comuni delle isole minori;
– i terreni agricoli, compresi quelli non coltivati, posseduti e condotti da coltivatori diretti e da IAP, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei comuni parzialmente montani indicati nell’apposito elenco predisposto dall’ISTAT.

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