Mutui: a novembre euribor in calo e spread in aumento

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L’Euribor continua a diminuire, ma non si sa ancora quanto questo durerà.

Per quanto riguarda le nuove offerte, le banche stanno cercando di lucrare maggiori margini di guadagno attraverso un aumento degli spread.

Quindi il consiglio ai consumatori è quello di confrontare sempre più offerte, perchè le differenze possono essere di un certo peso. E non sono da tralasciare le offerte “on-line” attraverso i siti a ciò dedicati (vedi ad es. www.mutuionline.it).
A volte su questi siti spuntano offerte migliori di quelle che si possono avere presso gli sportelli tradizionali.

E’ quanto risulta dalla rilevazione sui mutui nel mese di novembre condotta dal Centro Tutela Consumatori e Utenti (CTCU) di Bolzano.
Il CTCU ha analizzato le offerte di mutui a tasso fisso e quelle a tasso indicizzato di varie banche operanti a livello locale.

Per quanto riguarda i mutui a tasso fisso, la miglior offerta sia sui 10 anni che sui 20 anni è quella della Cassa di Risparmio del Veneto, con un tasso finito (TAN) rispettivamente del 4,40% e del 4,90% (offerta promozionale fino al 31.12.2009) e che distacca, in media e anche di molto, le offerte di tutte le altre banche rilevate.

In generale si notano aumenti, a volte anche di un punto percentuale, dei tassi fissi rispetto alla precedente rilevazione di maggio 2009 condotta dal CTCU.
Più che all’aumento del valore del parametro di riferimento (IRS), che pur vi è stato da maggio ad oggi (fra lo 0,10 e lo 0,15), gli aumenti paiono riconducibili alla decisione delle banche di aumentare i margini di guadagno sugli spread.

Il che non è un buon segnale per i mutuatari, nè per i tassi fissi che vengono così penalizzati rispetto ai variabili.

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