Alcuni amministratori hanno suggerito di preparare una pagella verde “condominiale”, per adempiere all’obbligo di dotare di certificazione energetica tutte le unità immobiliari comprate e vendute.
Sebbene con criteri più restrittivi, è stata ribadita nelle Linee guida contenute nel Dm 26 giugno 2009, la possibilità di redigere un documento comune per le unità immobiliari in edifici multipiano o in linea.
Le linee guida consentono di redigere una certificazione unitaria per le unità immobiliari che presentano caratteristiche di ripetibilità logistica e di esposizione, ossia i piani intermedi, situate negli edifici che hanno il riscaldamento centralizzato (o autonomo con caldaiette di identica tipologia e potenza).
In particolare, per gli edifici che presentano le suddette caratteristiche, si può prevedere:
a) in presenza impianti termici autonomi o centralizzati con contabilizzazione del calore, un certificato per ogni unità immobiliare determinato con l’utilizzo del rapporto di forma proprio dell’appartamento considerato (Lo stesso che si utilizza per la determinazione dell’indice di prestazione energetica limite EPLi);
b) in presenza di impianti centralizzati privi di sistemi di regolazione e contabilizzazione del calore, l’indice di prestazione energetica per la certificazione dei singoli alloggi è ricavabile ripartendo l’indice di prestazione energetica (EPLi) dell’edificio nella sua interezza in base alle tabelle millesimali relative al servizio di riscaldamento;
c) in presenza di appartamenti serviti da impianto centralizzato che si diversifichino dagli altri per l’installazione di sistemi di regolazione o per la realizzazione di interventi di risparmio energetico, si procede conformemente al punto a). In questo caso per la determinazione dell’indice di prestazione energetica si utilizzano i parametri di rendimento dell’impianto comune, quali quelli relativi a produzione, distribuzione, emissione e regolazione, ove pertinenti.
A tal fine è fatto obbligo agli amministratori degli stabili di fornire ai condomini le informazioni.
Queste disposizioni trovano applicazione solo nelle Regioni che non hanno ancora completato il processo di approvazione delle norme sul rendimento energetico degli edifici. Dove esistono regole locali specifiche (Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, più la provincia autonoma di Bolzano), invece, è a queste che bisogna fare riferimento.
Quali che siano le regole locali, resta comunque fermo un principio: certificare contemporaneamente più alloggi di uno stesso palazzo (anche compilando attestati diversi) consente di abbattere la parcella del tecnico .