Ora le Banche speculano sui mutui a tasso fisso

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Vi sono le famiglie che hanno contratto mutui a tasso variabile e che hanno dovuto far fronte a continui aumenti, di oltre 200 Euro al mese, per le quali chiediamo da tempo di prevedere un nuovo meccanismo di adeguamento delle rate, non più collegato al tasso interbancario Euribor, bensì al tasso di sconto della BCE.

Ma esiste un’altra questione rilevante, che riguarda da tutte quelle famiglie che, spaventate dagli incredibili aumenti raggiunti dal tasso Euribor, e quindi dalle rate dei mutui a tasso variabile, hanno scelto i mutui a tasso fisso (che, solo nel 2007, sono state oltre 400 mila).

Sono queste famiglie che, ora che l’Euribor sta retrocedendo, si troveranno a corrispondere le rate più “salate”, dal momento che continueranno a pagare tassi intorno al 6%, contro i nuovi interessi per i mutui che, con la discesa del tasso di sconto al 2%, che noi auspichiamo avvenga rapidamente, si attesteranno al 3,50 – 4,50 %, determinando così un rendita indebitamente percepita da parte delle banche, per ogni mutuo contratto, in media di 102 Euro al mese.

E in un momento come questo, sinceramente, non ci sembra proprio il caso di regalare nulla, specialmente alle banche! è quindi indispensabile che il Governo e le istituzioni finanziarie studino e avviino rapidamente tutte le misure necessarie ad evitare che ciò avvenga, anche attraverso strumenti normativi.

Fonte: federconsumatori.it

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