Tassi Euribor – Picchi record

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Nell’Eurozona liquidità abbondante sulle scadenze a vista dell’interbancario, un risultato delle continue trasfusioni di liquidità decise dalla Bce. Il tasso overnight viaggia a 3,71% rispetto al Refi della Bce che è al 4,25 per cento.

Tutt’altra musica sulle scadenze più lunghe del mercato monetario. L’Euribor a una settimana viaggia al 4,76%, il mese a 5,05%, il tre mesi a 5,277%. Per il mese e tre mesi si tratta di nuovi picchi record, che testimoniano l’avversione al rischio sui prestiti oltre l’orizzonte temporale delle 24 ore. Se non dovvessero esserci invesrioni di rotta nuovi rincari sulle rate dei mutui.

Ma il mercato vede comunque un taglio dei tassi della Bce per giovedì. Almeno è questa la scommessa registrata del tasso Eonia Swap altrimento noto come Ois (Overnight index swap), uno dei migliori previsori della politica monetaria dell’Eurotower. L’Eonia Swap a una settimana vale il 3,83%, cioè lo 0,42 in meno in meno del tasso ufficiale della Bce (4,25%).

L’Ois è il tasso che riflette le aspettative sui tassi di interesse ufficiali. In sostanza ipotizza quelle che saranno le manovre future della Banca centrale europea sui tassi di riferimento.Ad oggi lo spread (il differenziale) tra i due indicatori si è ulteriormente allargato, a conferma del fatto che il clima di fiducia tra gli istituti di credito è ancora teso. Un Euribor distante dall’Eonia (e dal tasso di riferimento della Bce) è la conseguenza del fatto che le banche chiedono una copertura aggiuntiva per assicurarsi contro il caso in cui i fondi prestati a una certa scadenza a una banca non vengano restituiti.

Quindi, tornando al taglio dei tassi Bce eventuale, in particolare, il mercato sconta una probabilità del 100% di un taglio di 0,25% del costo del denaro e una probabilità del 70% di un taglio di 0,50%.
Del resto a settembre l’inflazione nell’Eurozona ha continuato a scendere portandosi al 3,6 per cento. Questo calo, secondo alcuni osservatori, potrebbe incoraggiare la Bce a ridurre il costo del denaro nonostante l’indice dei prezzi resti ben oltre il target (2%) dell’Eurotower.

Fonte: Il Sole 24 ore

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