Mutuo Casa: domanda in flessione

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Corsa più lenta nel 2006. I tre quarti dei mutui superano i 100 mila euro.

Una domanda di mutui in flessione, ma più strutturata in base alla tipologia di richiedenti: è questo il trend che emerge dalla 22° edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da CRIF, Assofin e Prometeia.

Nell’anno 2006 è rallentata, infatti, la crescita dei mutui immobiliari che, per quanto abbiano raggiunto consistenze per un valore di 244 miliardi di euro, hanno di fatto perso 5 punti percentuali rispetto al 2005.

L’incremento del 12,5% rispetto al 17,4% registrato nell’anno precedente può essere attribuito a diversi fattori: la minore vivacità del mercato, il rialzo dei tassi di interesse da parte della BCE e le politiche di gestione dei crediti degli operatori (che hanno prodotto 17 miliardi di euro di stock cartolarizzati). La maggiore flessibilità dell’offerta e l’allargamento del bacino di utenza, tuttavia, fanno ben sperare per l’andamento del mercato nei prossimi anni.

Nel 2006 sono invece cresciuti gli importi erogati dagli operatori: il 72% dei finanziamenti è, infatti, superiore a 100 mila euro, con un aumento del 17% rispetto al 2003.

Si allunga, inoltre, la durata dei contratti: sono ormai privilegiati i mutui con durata superiore a 25 anni rispetto a quelli con pagamenti dilazionati tra i 16 e i 20 anni, che risultavano essere i più diffusi nel 2002.

Per quanto riguarda le tipologie dei tassi di interesse applicati, i richiedenti preferiscono ancora il tasso variabile (64%) a quello fisso (21%); da registrare, però, il ridimensionamento di 10 punti percentuali nell’uso del tasso variabile rispetto al 2005.

Fonte: la Repubblica

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