Sei anni fa nessuno avrebbe scommesso sulla crescita esponenziale dei fondi immobiliari.
Nel 2001 erano 7, nel 2006 155, a fine 2007 arriveranno a quota 200 con un patrimonio di € 30 miliardi (era € 1,4 miliardi nel 2001) che nel 2009 sarà salito a € 50 miliardi, dei quali 10 saranno patrimonio delle Siiq, secondo le stime, per difetto, di Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, che a Milano ha presentato il consueto rapporto sui Fondi immobiliari in Italia e all’estero.
«E’ il più grande patrimonio del settore privato italiano», ha sottolineato Breglia, «supera quello delle assicurazioni (€ 24 miliardi) e delle banche (€ 8,5 miliardi)». Sul prossimo, nuovo, strumento del mercato immobiliare, le Siiq, le società quotate che gestiscono immobili in affitto, si addensano, invece, preoccupazioni che vanno ad aggiungersi al rammarico per come la Borsa, secondo Breglia, non consideri adeguatamente lo strumento dei fondi immobiliari che pure hanno ottenuto rendimenti superiori al mercato immobiliare: 7,29% nel 2006 (la migliore performance a livello europeo) rispetto al 6,14% che è stato il rendimento del mercato immobiliare.
Fonte: Italia Oggi