Detrazione per ristrutturazioni

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Proroga alle detrazioni Irpef per le ristrutturazioni

Ancora un anno di agevolazioni fiscali per la ristrutturazione della casa: la detrazione del 36% sulle spese sostenute per i lavori edili è stata prorogata a fine 2006, così come l’Iva al 10 % su manutenzioni, ristrutturazioni e restauri. Lo prevede la Finanziaria varata dal Governo giovedì scorso, che la settimana prossima approderà in Senato per la prima tappa della navigazione parlamentare.

La proroga è contenuta nell’articolo 21 del disegno di legge della Finanziaria ai commi 5, 6 e 9.

Alla fine è dunque prevalsa la linea dei favorevoli al rilancio di uno strumento che quest’anno, per la prima volta dal 1998, sta mostrando segnali di debolezza. Rispetto allo stesso periodo del 2004, il bilancio dei primi mesi dell’anno, da gennaio ad agosto, segna una flessione di quasi il 10% nel numero di domande presentate agli uffici delle Entrate: 207.917 contro le 230.099 del 2004.

Tramontata l’ipotesi di rendere strutturale un provvedimento che viene prorogato di anno in anno sin dalla sua introduzione nel 1998, caduta anche l’idea circolata nei giorni addietro di limitare gli sgravi ai soli singoli proprietari e affittuari con esclusione dello sgravio previsto per gli interi fabbricati, è passata dunque una linea intermedia, quella cioè della conferma sic et simpliciter delle previsioni vigenti.

Le agevolazioni fiscali sui lavori di ristrutturazione edilizia rimangono pertanto:

– la detrazione Irpef del 36% per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sulla singola unità immobiliare abitativa

– la stessa detrazione, inclusa però anche la manutenzione ordinaria, sulle parti condominiali

– gli sgravi per lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia eseguiti da imprese o cooperative su interi fabbricati nel corso del 2006, purchè l’alienazione delle singole unità immobiliari avvenga entro il 30 giugno 2007

– la riduzione dell’aliquota Iva al 10% (agevolazione ora sottoposta al vaglio della Ue che l’aveva già autorizzata per il biennio 2004-05).

Rimangono inalterate le previsioni più restrittive introdotte dalla Finanziaria 2003: tetto massimo di spesa detraibile pari a 48mila euro da ripartire in dieci quote annuali di pari importo.

Per il caso degli interi fabbricati, l’agevolazione concessa all’acquirente della singola unità immobiliare ristrutturata rimane pari al 41% del valore degli interventi, con un tetto pari al 25% del prezzo dell’unità immobiliare e un importo massimo di 60mila euro.

Fonte: www.miaeconomia.com

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